Skip to main content

Programma 2024


18 ottobre


Autoritratto in tre atti
di e con Diana Anselmo

Teatro San Raffaele – Sala Cilindro

Autoritratto in tre atti
di e con Diana Anselmo. E con Beatrice Poggi interprete LIS (lingua dei segni italiana)
“Autoritratto in tre atti”, una lecture-performance che indaga ed articola il tema dello sguardo – osservandolo da tre differenti punti di vista: Quello proprio – cosa vuol dire abitare un corpo con disabilità?

19 ottobre


Ecce Robot

di e con Daniele Timpano

Teatro San Raffaele – Sala Cilindro

“Ecce Robot” ripercorre per frammenti l’immaginario eroico di una generazione cresciuta davanti alla TV nell’Italia delle stragi, del rapimento di Aldo Moro, delle Brigate Rosse, dell’ascesa di Silvio Berlusconi e delle sue televisioni. Lo spettacolo è il divertito e autocritico racconto di una generazione che, ignara di vivere negli anni di piombo, cresceva tra robot d’acciaio.

20 ottobre


Lampedusa Beach
di Lina Prosa con Nadia Kibout e Daniele Onorati

Teatro San Raffaele – Sala Cilindro

Regia di Lina Prosa
“Lampedusa Beach” è un intenso monologo sull’emigrazione clandestina. Shauba, una giovane africana, racconta la sua esperienza: i sogni e le speranze che l’hanno portata ad affrontare un viaggio lungo e pericoloso e che si sono infranti al largo di Lampedusa.

Solo quando lavoro sono felice
di e con Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa

Teatro San Raffaele

Per la nostra generazione, i confini tra lavoro e vita sono sfumati: il nostro self è definito in buona parte dal lavoro che facciamo. E quello che facciamo, lo facciamo sempre, siamo operativi tutto il giorno, tutti i giorni. Dopo il precariato, la nuova frontiera tossica del lavoro corrisponde a uno stato continuo di autosfruttamento, difficile da riconoscere e da interrompere.

24 ottobre


Io
di Flavia Mastrella, Antonio Rezza. Con Antonio Rezza.

Teatro San Raffaele

“IO” racconta di una società infestata da tanti io. che non empatizzano e non comunicano tra loro, ma al contrario vivono una condizione di degradato e alienante individualismo. Il radiologo esaurito fa le lastre sui cappotti dei pazienti mentre un essere impersonale oltraggia i luoghi della provenienza ansimando su un campo fatto a calcio. Io cresce inumano e disumano, inventando lavatrici e strumenti di quieto vivere.

 

25 ottobre


Albania Casa Mia
Con Aleksandros Memetaj.

Teatro San Raffaele – Sala Cilindro

Regia di Giampiero Rappa
Il 25 febbraio 1991, l’Albania assiste al collasso del regime comunista. “Albania casa mia” racconta la storia di Aleksandros Memetaj, che cresce lontano dalla sua terra, senza mai sentirsi completamente appartenente al Veneto. È anche la storia del padre che lotta per evitare che il figlio cresca nella miseria di uno Stato  che non esiste più.

29 ottobre


Intrattenimento Violento
Di e con Eleonora Danco

Teatro San Raffaele

Intrattenimento Violento è uno spettacolo-performance, tragicomico e viscerale. Personaggi presi dalla strada, stati d’animo, frammenti d’infanzia. La relazione con la città, le strade, le metropolitane, gli alti e i bassi delle giornate. Un concerto, uno spartito , una tela che si fa a pezzi.

30 ottobre


Ismael
di e con Massimiliano Frateschi

Teatro San Raffaele – Sala Cilindro

Regia di Graziano Piazza
ISMAEL è ispirato alla storia vera di Adnan, un ragazzo scappato dalla Siria e tuttora rifugiato in qualche parte d’Europa. Ismael è un ragazzo iperattivo, sempre sorridente nonostante il bagaglio emotivo del suo viaggio. Quando Ismael arriva all’ufficio d’immigrazione, dopo aver attraversato due deserti,sei nazioni e aver  perso le tracce del fratello maggiore, scomparso durante una loro permanenza in un carcere, si commuove e con sarcasmo e ironia ci racconta la sua storia.

31 ottobre


Marocchinate
di Simone Cristicchi e Ariele Vincenti, con Ariele Vincenti.

Teatro San Raffaele – Sala Cilindro

Regia di Nicola Pistoia.
“Marocchinate” racconta i terribili giorni decisivi e successivi allo sfondamento da parte degli Alleati della linea di Montecassino, ultimo baluardo tedesco. Apparentemente la guerra è finita e l’Italia è libera, ma non per le popolazioni di gran parte del basso Lazio.

3 novembre


La Fenicie
Ideazione,regia e coreografie di Michela Lucenti. Con Michela Lucenti, Ambra Chiarello, Alessandro Pallecchi Arena, Francesco Collavino

Teatro San Raffaele – Sala Cilindro

“Le Fenicie” riprende un viaggio attraverso la tragedia, iniziato anni fa, sui nodi che legano il teatro classico alle tensioni di oggi, in questo caso ispirandosi a “Le Fenicie” di Euripide, una tragedia corale che narra la lotta fratricida tra Eteocle e Polinice, lo scontro tra tirannia e democrazia. Danno il nome alla tragedia un gruppo di donne straniere, Fenicie, che arrivano a Tebe e raccontano la lotta che ha luogo nella città.