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Teatringestazione

Teatringestazione riceve il riconoscimento dal Ministero della Cultura come impresa di produzione di teatro di innovazione nell’ambito della sperimentazione (ART. 13, C. 3 -D.M. 27 luglio 2017)

La nostra azione artistica è tesa a sovvertire le coordinate del quotidiano per inaugurare uno spazio di crisi, di domanda collettiva, dove insieme si possa mettere in discussione la convenzione e allenarsi alla meraviglia. Uno spazio poetico è sempre uno spazio politico. Poiesis vuol dire “creare dal nulla”, Praxis vuol dire azione che ha senso in sé, Crisi vuol dire scelta. Dalla sintesi di queste tre dimensioni dell’esistenza umana nasce la nostra visione di un’azione artistica sostenibile, che abbiamo raccolto sotto il motto DARE LUOGO, per generare conoscenza, legami, invenzione, condivisione, consapevolezza, sensibilità e attenzione.

Da oltre quindici anni creiamo dispositivi artistici ibridi che superano le forme convenzionali, ponendo le condizioni per produrre e sviluppare progetti basati sulla permanenza nei luoghi, sulla condivisione dei processi, sulla valorizzazione di ogni singola fase della creazione artistica, sulla relazione con i cittadini, sull’interdisciplinarietà e co-autorialità, sul dialogo tra diversi ambiti del sapere, sull’ibridazione dei formati, sulla generatività dei progetti. La condivisione del tempo e dello spazio della creazione, vuol dire anche apprendimento reciproco, contaminazione delle competenze, estensione dei confini della visione, sviluppo della sensibilità.

Teatringestazione è una compagnia multidisciplinare con base a Napoli, fondata nel 2006 da Gesualdi | Trono; a cui si unisce nel 2007, in una collaborazione continuativa, Loretta Mesiti in qualità di dramaturg. La compagnia coinvolge diversi artisti e performer che prendono parte alle produzioni e ai progetti culturali. Lavora in contesti nazionali e internazionali, sia indipendenti che istituzionali, creando opere d’arte, dispositivi partecipativi e multiformi, programmi di formazione ed educazione, concentrandosi sui processi di condivisione. Lavora anche con soggetti fragili, in contesti socialmente svantaggiati, tra cui le carceri, il manicomio criminale, gli immigrati, gli anziani e le persone con disabilità. Molti contesti notevoli hanno ospitato Teatringestazione, come: Welcome to Socotra Festival, Fondazione Feltrinelli – Milano; ConTempo, Kaunas (LTU); Matera-Basilicata 2019 ECoC; Valletta 2018 ECoC (MLT); International Culture Summit, Edinburgh (GB-SCT); DMZ Research Lab and Open Forum, Seoul (KOR); Dance Interfaces, Tenerife (ES); CAMP_iN, San Luis Potosì (MEX); Institut für Theater Film und Medienwissenschaft – Goethe Universität, Frankfurt am Main (DE); About a City, Fondazione Feltrinelli – Milano; La Soffitta – DAMS, Bologna; CRT – Triennale Teatro dell’Arte, Milano; Play K(ey) – Zona K, Milano; APACHE – Teatro Litta, Milano; Italian Performance Platform – Ipercorpo Festival, Forlì; Trasparenze Festival – Modena; Testimonianze Ricerca Azioni – Teatro Akropolis, Genova; Napoli Teatro Festival – Napoli; Finestre sul Giovane Teatro – Teatro Ridotto, Bologna; Rai Suite – Rai Radio 3; E’(C)CENTRICO – Officine Caos, Torino; Presente/Futuro – Teatro Libero, Palermo; Contrappunti – Tam Teatromusica, Padova; LuminAZIONE anteprima di Luminaria – Napoli; Soundmakers Festival – Lecce; ExPolis e Stagione sperimentale europea – Teatro della Contraddizione, Milano; Inventaria Festival – Teatro dell’Orologio, Roma; DoIt Festival – Teatro Due, Roma; Rossobastardo Live fringe Festival dei Due Mondi – Spoleto; TEATRIaperti – Firenze; K-now/il Centro del Discorso – Lecce; Benevento Città Spettacolo – Benevento; Il Carcere Possibile – Teatro Mercadante, Napoli; PAN – Palazzo delle Arti di Napoli; DiARC – Università Federico II di Napoli; Casa Morra – Archivio d’Arte Contemporanea – Napoli; MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

L’esperienza artistica e pedagogica e curatoriale di Teatringestazione e di Gesualdi | Trono sono oggetto di diverse tesi di laurea e pubblicazioni; tra queste: Laura Budriesi (a cura di), , Animal Performance Studies, Accademia University Press, in corso di stampa; Mariavaleria Mininni (a cura di), (2021), Osservare Matera, Quodlibet Studio; Serena Gatti (a cura di), (2021), Sentieri. Teatro in cammino verso luoghi da riscoprire, Rogas; Pippo Pirozzi (a cura di), (2021), Palazzo Sanfelice – L’architettura e la scala urbana, FrancoAngeli; Diana Salzano, Igor Scognamiglio (a cura di), (2020), Voci nel silenzio – La comunicazione al tempo del Coronavirus, FrancoAngeli; AA. VV. (2020), So far, so close. Pratiche di vicinanza infra-pandemiche, Open Design School Matera 2019; Valeria Screpis (a cura di), (2018), I teatri degli anni Duemila tra rinnovamento estetico e nuove esigenze economico-organizzative. Babilonia Teatri, Fibre Parallele, Menoventi, TeatrInGestAzione, Mimesis Journal vol. 7, n. 2; Silvia Mei, Loretta Mesiti (a cura di), (2018), Displace Altofest, Valletta 2018; Silvia Mei (a cura di), (2015), Culture Teatrali 2015, La Casa Usher; AA. VV. (2014), Testimonianze Ricerca Azioni, Akropolis Libri; Piermario Vescovo (a cura di), (2011), Il tempo a Napoli, Marsilio; Davide D’Urso (a cura di), (2011), Incontri notevoli di un libraio militante, Valtrend; AA. VV. (2011), Annual YoungBlood – Yearbook of Italian talents who have received recognition in the field of art, creativity and research, FM; Vito Minoia e Enrico Pozzi (a cura di), (2009), Recito, dunque so(g)no, Nuove Catarsi.
Segnaliamo inoltre il documentario “Caini d’Aversa” di Palamara&Nicois sull’esperienza del lavoro nell’OPG di Aversa; il docu-film di Giuseppe Valentino “On the dust island”, sull’esperienza di Altofest Malta 2018 ECoC.

Tra i premi e riconoscimenti di rilievo: nel 2011 vincono il DE.MO./ Movin’UP a supporto della circuitazione dei talenti italiani emergenti nel mondo (GAI e MiC); nel 2016 il Funder35 dedicato alle giovani imprese culturali italiane; nel 2017 il SIAE – Sillumina, copia privata per i giovani per la cultura; nel 2017 l’EFFE Award; nel 2019 l’Allianz Kulturstiftung.


LA COMPAGNIA

Anna Gesualdi e Giovanni Trono

Anna Gesualdi Giovanni Trono sono artisti, ricercatori e curatori indipendenti, lavorano nell’ambito del teatro e delle arti dal vivo.

Nel 2006 fondano Teatringestazione, compagnia teatrale di ricerca-azione, di base a Napoli. Si occupano di produzione, formazione, progettazione e curatela, sia in ambito artistico che in contesti socialmente svantaggiati, con una particolare attenzione ai processi condivisi. Creano opere e dispositivi a carattere ibrido, incrociando diverse discipline e ambiti di ricerca, a cui si lega sempre una componente teorica. Perseguono un’estetica basata sul rigore della presenza, la sobrietà degli elementi e l’uso essenziale dello spazio. La loro opera muove dall’esigenza di svincolare l’atto performativo dal contesto spettacolare, e di qualificare la scena come sede di una socialità sperimentale. Lavorano in contesti nazionali e internazionali, indipendenti e istituzionali.

Sono autori, registi e performer delle opereChorea Vacui (2021); NA Creature – Long Play Track (2021); Lo Spazio a Dismisura d’Uomo (2020); In mezzo mar siede un paese guasto (2019); Misantropie (2019); Footloose (2017); Beckett On Air (2015); Bestiale Copernicana (2014); MISS la natura dell’educazione (2014); Absolute Beginners (2013); Canto Trasfigurato – Ovvero di Moby Dick canto, e d’altri mostri che ho amato (2012); Che ne sarà dei fiori (2012); MORSE . . . – – – . . . (2012); 3 TO 1 (2011); Fratello mio, Caino (2011); Petru (2010); L’Attesa (2010); Assenti (2010); Mamma! Sontantofelice (2010); La Giostra (2009); Alfredo On Air (2008); Noi aspettiamo (2007). 

Sono Curatori dei progetti speciali: Bar-abbâ (2021-2022) – in collaborazione con Casa Circondariale di Poggioreale-Napoli, con il sostegno della Chiesa Valdese; In Linea d’Aria Festival (2021), commissionato e prodotto da Fondazione Matera 2019; Radio Leib (dal 2021 – in corso), in collaborazione con il Goethe Institut di Napoli; Atlante degli Immaginari (2020 – 2021) promosso da Fondazione Feltrinelli, con il sostegno di Fondazione Cariplo; Stream ~ Meditazioni (2020 – in corso); Startconf (2019 – 2021), in collaborazione con Mecenate 90; Fondazione Feltrinelli, Fondazione Foqus, Ecomuseo Casilino, 999 foundation; Altofest Matera-Basilicata – ECoC edition (2019), prodotto da Fondazione Matera 2019; Altofest Malta – ECoC edition (2018), prodotto da Fondazione Valletta 2018; De Ri Va – progetto di ricerca (2016 – in corso), in collaborazione con il DiARC – Università Federico II di Napoli; Altofest – International Contemporary Live Arts Fest (2011 – in corso), con la collaborazione di diverse istituzioni culturali internazionali, premiato con l’EFFE AWARD 2017 – 18, tra i sei migliori festival d’Europa; Altofragile – Rassegna (2011 – 2013), in collaborazione con il PAN – Palazzo delle Arti di Napoli; Avvento – Identità e Geografie a venire (2010 – 2014), con il sostegno e la collaborazione di MOVIN’UP a cura di Mibac e GAI, Insitut für Theater, Film und Medienwissenschaf der Goethe Universität; HessischTheaterakademie; Tanz der Künste; Frankfurt LAB (Frankfurt am Main).

In ambito sociale e pedagogico, conducono laboratori e progetti in contesti nazionali e internazionali e istituzionali, in collaborazione con università e scuole di ogni ordine e grado. Dal 2006 al 2014 hanno condotto l’attività teatrale nel Manicomio Giudiziario di Aversa. Dal 2015 ad oggi conducono l’attività teatrale presso il carcere di Poggioreale a Napoli. Nel 2010 sono tra i soci fondatori del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere. Dal 2015 al 2017 sono tra i registi guida del progetto di teatro-educazione Arrevuoto – Teatro Nazionale di Napoli.
Nel 2008 sono docenti del corso avanzato per operatori teatrali in aree svantaggiate e luoghi di detenzione, nell’ambito del progetto FormArt Lavoro Scuola di arti performative, curato da Ruggero Cappuccio, promosso dall’Unione Europea, dal Ministero Italiano del Lavoro e dal comune di Salerno.

Loretta Mesiti

Loretta Mesiti, scrittrice e dramaturg, cura processi collaborativi di scrittura e dispositivi di discussione, accompagna processi di ricerca interdisciplinare che dialogano con la fruizione di opere visive e performative, approfondendo questioni legate alla riformulazione di categorie spaziali ed identitarie da un punto di vista filosofico-politico ed estetico-poetico. Oltre ai progetti che dal 2007 la impegnano con Teatringestazione, cura la drammaturgia di Blickackte. Betrachtungen aus der Ferne per la regia di Daniel Schauf che vince nel 2012 il premio della giuria del concorso “Was heißt hier fremd” (Teatro Drachengasse, Vienna). Fra i suoi testi La Sindrome di Elettra, vince nel 2008 il premio Oltreparola come miglior autore under 30, mentre la giuria del premio per la poesia e per la prosa Lorenzo Montano le attribuisce nel 2017 la Menzione Speciale per la raccolta poetica Geologhemi.